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C.da gravinella, 87 – 72015 Fasano (BR) Italia

La Masseria

Un luogo dove vivere in armonia con la natura

In Masseria c’è tutto quello che vi lascerà senza parole. Quello che vi permette di prendervi il vostro tempo e conoscere il significato autentico della parola “benessere”, in armonia con la natura circostante.

L’Uliveto

Masseria Villa Verde si erge tra 3 ettari di ulivi centenari fruttuosi. La produzione di olio extravergine d’oliva della tenuta parte da molto lontano, quando l’antico frantoio della masseria funzionava ancora, mentre oggi riposa nella hall centrale, ricordandoci da dove veniamo. Chiedete in Masseria l’oil experience, per passeggiare tra gli ulivi centenari della tenuta, conoscendo le tecniche di raccolta e spremitura per ottenere il nostro pregiato olio extravergine.

Cortiletto

1000 metri quadri da esplorare. Nella nostra idea di turismo sostenibile, abbiamo immaginato un luogo dove vivere in armonia con la terra, dove promuovere le tradizioni locali, ma soprattutto dove valorizzare la vocazione agricola della masseria. Gli ospiti potranno raccogliere carote, cetrioli, pomodori, cocomeri, zucchine, melanzane, angurie e degustare il raccolto fresco così com’è, preparare un’insalata o un centrifugato con il nostro aiuto, imparare ricette pugliesi come la “cialledda” o le “bruschette”.

L’Agrumeto

Suggestivo e silenzioso, l’agrumeto è il posto in cui fermarsi a pensare e godere della natura e della bellezza autentica, tra i profumi acerbi di arance e limoni. In Masseria, condividiamo mille posti per star bene e ognuno sceglierà il proprio corner di pace. Qui, infine, ipotizziamo cene di gala ed eventi raffinati, sotto un cielo di stelle.

La Storia

La Masseria Deleonardis prende il nome dalla famiglia che l’ha restaurata. Francesco e Annarita, insieme ai loro genitori, hanno riportato in vita la tenuta, trasmettendo la storia e il desiderio di condividerla con gli altri.

La masseria ha origine nel 1700 come torretta tra gli ulivi e, nel 1820, è diventata un frantoio chiamato “Gravinella Calefati”. Il frantoio aveva una vasca per la macina con ruote in pietra mosse da animali e 8 torchi manuali per l’olio. Nel 1920, furono aggiunte due presse idrauliche.

Il primo atto notarile risale al 1911, quando Tommaso Caramia vendette la proprietà a Martino Grassi, che la donò poi alla figlia Laura. Senza eredi, Laura cedette la masseria al sacerdote Giovanni Calefati.

Nel 1921

Maria, sorella dell’ecclesiastico, con suo marito Carlo Indiveri, vendettero la tenuta per 8.500 lire al borghese Giuseppe Loparco.

Quest’ultimo, con il vizio del gioco, aveva contratto un grosso debito con Francesco Rosati. Era il 1933, occorrevano 44.550 lire per risolvere la questione, così, Loparco donò l’intera tenuta, con trappeto, giardini, uliveto a Rosati, allora residente a Genova.

Nel 1941

Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel pieno del bombardamento di Genova, Rosati con sua moglie, Francesca Cesareo, decisero di trovare riparo nella Masseria pugliese.

Dal dopoguerra in poi, alcune famiglie di contadini si sono alternate nell’affitto della Masseria, dove svolgevano le varie attività di raccolta delle olive, produzione di olio, allevamento degli animali.

Nel 1987

Francesca Cesareo, detta “Padrona Checchina”, donò l’intera Masseria a suo nipote Vincenzo che però non era interessato a portare avanti le attività di sua zia e vendette la proprietà appena un anno dopo a Francesco Deleonardis, che per anni vi aveva lavorato come agricoltore. Suo figlio, sua nuora e i suoi nipoti, dopo un’attenta e puntigliosa ristrutturazione, oggi aprono la Masseria a turisti e visitatori alla ricerca di una vacanza sorprendente.

La Masseria ai nostri giorni

Qui, potrete conoscere da vicino la storia di un antico frantoio del 1700, toccare gli arredi centenari di un’autentica masseria, avvicinarvi al lusso pugliese fatto di elogio delle tradizioni ed esaltazione dei dettagli, dormendo in suite che un tempo erano stalle, alloggi dei fattori, camere dei padroni. Potrete trovare la pace passeggiando nell’ uliveto, nuotare in piscina godendo del suono della natura e vivere la Puglia più autentica. Scrivete con noi le pagine del vostro viaggio oltre questo tempo.

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